Tutto ha avuto inizio da un controllo di uno scooter che non si è fermato all’alt imposto dalle forze dell’ordine. Il fermo del motociclo ha permesso agli agenti di risalire a un panificio che non rispetta le basilari norme di igiene.

L’operazione delle forze dell’ordine
Gli agenti hanno accertato che l’uomo fermato sullo scooter lavorava, come addetto alle consegne, per conto del panificio. Entrati nel locale, i poliziotti hanno accertato le precarie condizioni igieniche sanitarie in cui versa l’esercizio commerciale.
I poliziotti, per competenza, hanno informato i militari della Guardia di Finanza e personale dell’Asl Napoli 1 che hanno effettuato un controllo capillare di tutto il negozio più il laboratorio. Alla fine sono stati sottoposti a sequestro, circa 3 quintali di pane già pronto per la distribuzione e la vendita.
Il laboratorio, nel quale sono stati sequestrati anche 50 quintali di impasto per panini, pizzette e graffe, i pannelli di isolamento del soffitto sono fatiscenti e con infiltrazioni d’acqua. Anche i macchinari non sono a norma.
Il pane, senza essere imbustato, veniva immesso all’interno di grosse ceste in plastica e poggiato a terra, alla mercè d’insetti di ogni tipo. Per tutti questi motivi l’intera struttura è stata sequestrata, compresi i mezzi utilizzati per il trasporto.
Il titolare del panificio, è stato denunciato e multato per circa 25.000€ di multa.
