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Choc in ospedale, muore dopo un prelievo di sangue

Morto venti minuti dopo un prelievo di sangue. E’ quanto denunciato dalla famiglia della vittima, originaria di Meta di Sorrento (Napoli), dopo il decesso avvenuto lo scorso 11 ottobre.

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L’uomo, 91 anni, era stato ricoverato nell’ospedale di Sorrento per un dolore alla gamba. Dopo un’iniziale miglioramento, i medici hanno deciso di trattenerlo in ospedale e sottoporlo a ulteriori accertamenti, compreso un prelievo di sangue da una vena della gamba risultato poi fatale.

Una vicenda – riportata dal Il Mattino – sul quale sono ora in corso le indagini, per omicidio colposo, della Procura della Repubblica di Torre Annunziata e degli agenti del commissariato di Sorrento. Già notificato un avviso di garanzia nei confronti di un medico.

L’esposto è stato presentato dal figlio del 91enne alla polizia e al Tribunale per i diritti del malato. I fatti risalgono all’11 ottobre scorso quando l’anziano è stato accompagnato in ospedale dopo aver accusato forti dolori alla gamba. Dagli accertamenti emerge un’alterazione della glicemia oltre all’anemia, con i medici che decidono di trattenere in ospedale l’anziano uomo, adagiato su una barella non essendoci posti letto disponibili.

Stando a quanto scritto nella denuncia presentata alla polizia, il medico di turno decide di eseguire un prelievo dall’arteria femorale. Poco dopo il 91enne inizia ad accusare dolori lancinanti all’addome e muore nel giro di venti minuti. Un decesso che ha lasciato senza parole il medico, incapace di dare una spiegazione ai familiari. Da qui è partita la denuncia del figlio alla polizia, che ha sequestrato la cartella clinica mentre il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.