Annamaria Franzoni è tornata con il marito Stefano Lorenzi nella villetta di Cogne per l’ultimo dell’anno. La donna, con il compagno, è tornata nel luogo del brutale omicidio del figlio, il piccolo Samuele ucciso il 30 gennaio nel 2002. Non è la prima volta che accade, dopo che ha scontato la pena di 16 anni, ridotti a meno di 11, per l’uccisione del figlio.
Annamaria Franzoni e il marito trascorrono il Capodanno nella villetta di Cogne
Lei e il marito hanno scelto di trascorrere lì il Capodanno e a mezzanotte avrebbero festeggiato con uno spettacolo di fuochi d’artificio in giardino. La notizia è stata riportata da La Stampa. Per l’omicidio di Samuele la Franzoni si è sempre dichiarata innocente. La villa di Cogne è stata dissequestrata nel giugno 2021, dopo che era stata pignorata in seguito alle richieste di pagamento dell’avvocato Carlo Taormina, difensore della Franzoni, secondo cui la famiglia gli avrebbe dovuto oltre 275mila euro di onorari difensivi.
Lo scorso febbraio, invece, la Franzoni aveva denunciato che ci fosse un turismo macabro nella sua casa di famiglia ed era anche apparsa come testimone presso il Tribunale d’Aosta nel processo civile per violazione di domicilio nei confronti di una giornalista, che poi è stata assolta.

