Sono passati dieci anni dal naufragio della Costa Concordia e oggi Rossella, figlia di Francesco Schettino, ex comandate della nave, chiede il silenzio.
La figlia di Schettino, dieci anni dal naufragio parla
La ragazza, che all’epoca aveva quindici anni, confessa: “È sotto gli occhi di tutti che mio padre sta espiando la sentenza in religioso silenzio e pertanto, nel rispetto delle vittime, invito anche gli altri, a fare altrettanto. Che non sia un evento da celebrare ma una triste ricorrenza, che non dovrebbe lasciare spazio ad autocelebrazioni né generare onde emotive, che potrebbero essere dannose per il sereno prosieguo degli iter giudiziari previsti dalla legge italiana ed europea”.
Rossella Schettino ribadisce che il padre non ha lasciato dichiarazioni e non è in contatto con l’avvocato Donato Laino. “All’epoca dell’incidente ero appena quindicenne. Se esiste una scala di misurazione del dolore per quanto accaduto, credo che il mio sia il più prossimo a quello di coloro che sono stati colpiti negli affetti più cari”.

