Nino D’Angelo ha presentalo al Salone del libro di Torino il suo “Il poeta che non sa parlare”, libro, album e tour. Da marzo partiranno le date del viaggio musicale, ma per il momento il cantante si sente molto emozionato per i commenti positivi ricevuti e ci tiene a fare alcune precisazioni:
“Quando si nasce nel poco la prima cosa che impari e’ l’accontentarti, nessuno te lo insegna, lo capisci crescendo da solo e da solo impari a distinguere qual’ e’ Il giusto fra tutti gli sbagli che fai. Ti accorgi che non sei uguale agli altri già da piccolino, perché i tuoi compagni hanno i papà con le auto che l’ aspettano all’uscita di scuola e il tuo invece, oltre a non avere l’auto, non ha neanche il tempo di venirti a prendere, perché deve andare a cercare il lavoro. C’è chi nasce per vivere e chi per sopravvivere, cosi vuole il mondo. Che cosa sarebbe un ricco senza un povero? Come farebbe a sentirsi il più forte? Non può esistere un vincente senza il perdente. L’uguaglianza è una bella parola ma è anche una grande bugia.” ( tratto dal libro IL POETA CHE NON S PARLARE) Edito da Baldini+Castoldi
Buona Sabato a tutti”.
Le parole di Nino hanno dell’amaro ma nascondono un messaggio forte che dovrebbe essere da tutti recepito. Le sue collaborazioni con giovani artisti come i rapper Rocco Hunt e Livio Cori fanno sperare che questi messaggi possano arrivare anche alle nuove generazioni.

