Un festeggiamento finito in tragedia quello avvenuto la scorsa domenica a Milano. L’aereo da turismo, dopo il decollo da Linate, è precipitato presso la palazzina in ristrutturazione situata in via Marignano, a confine con San Donato Milanese. Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l’accesso alle aree coinvolte dall’incidente aereo, che ha provocato 8 morti: pilota, copilota, cinque adulti e un bambino.
Aereo precipitato Milano: la tragedia di Filippo, la moglie Claire: avevano appena battezzato Raphael
Tra le vittime il figlio 30enne dell’imprenditore romeno, Dan Stefan Petrescu, e sua moglie, di 65 anni. Con loro anche un imprenditore italiano, Filippo Nascimbene, lombardo di 33 anni, con la moglie, il figlio piccolo e la suocera, che sono invece francesi. L’aereo, decollato da Linate era diretto a Olbia. La procura di Milano procede per disastro colposo.
Proprio nella famiglia lombarda è avvenuta la tragedia. Filippo e la moglie avevano appena battezzato il piccolo Raphael: si trovavano insieme al figlio e alla nonna a bordo dell’aereo che nella giornata di ieri, domenica 3 ottobre, si è schiantato contro un palazzo. Doveva essere un giorno di festa, ma si è trasformato in una tragedia. Filippo era un manager della StartHub Consulting, lavorva in zona Maciachini a Milano. Conoscevano la famiglia romena infatti gli otto avrebbero dovuto raggiungere la mamma del magnate romeno in Sardegna.

