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Funivia del Mottarone, l’amore spezzato di Alessandro Merlo e Silvia Malnati

Sono vite spezzate, quelle delle vittime della strage della funivia Stresa- Monterone. Tra queste quelle di Alessandro Merlo e Silvia Malnati. Fidanzato da quasi dieci anni, in comune la passione per il lavoro, lo studio e i viaggi. Alessandro e Silvia 29 e 27 anni non ancora compiuti erano due dei varesini deceduti nella caduta della cabina della funivia di Stresa a poche centinaia di metri dall’arrivo in vetta.

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Una tragedia che ha colpito profondamente la città di Varese e in particolare il quartiere di San Fermo dove i due i due ragazzi convivevano nell’abitazione di Alessandro, in via Pergine. Gli amici li ricordano come una coppia affiatata e ricca di gioia, tanto da pensare di costruire un futuro più stabile insieme, forse anche dopo la laurea di Silvia, avvenuta lo scorso 23 marzo. Sabato, poi, la decisione di fare un giro in Piemonte, in una zona amata dai varesini e a portata di mano, fra montagna e lago. Tra le vittime una famiglia che viveva nel Varesotto, a Vedano Olona: Vittorio Zorloni, 55 anni, Elisabetta Samantha Personinio, 38 anni, e il figlio Mattia di sei anni. La coppia viveva con il piccolo a Vedano Olona, paese alle porte del capoluogo, in una casa nel centro storico della cittadina. «Una tragedia immane che nessuno si aspettava», ha commentato il sindaco Cristiano Citterio.

Distrutta anche una famiglia di Pavia. Amit Biran, 30 anni, la moglie Tal Peleg, 26 anni e il figlio Tom, 2 anni, sono morti nell’incidente della funivia del Mottarone a Stresa sul Lago Maggiore. Abitavano a Pavia. L’altro figlio, 6 anni, è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino.