Voce di Napoli | Navigazione

Napoli, donna sfrattata nonostante il Covid costretta a vivere in auto

“Io voglio solo giustizia, voglio che la verità riaffiori. Sto lottando da anni, tutto e’ iniziato con una denuncia d’ufficio presentata a un centro al quale mi rivolsi a seguito delle violenze subite, e oggi mi ritrovo buttata per strada”. L’appello disperato di una donna napoletana di 56 anni, costretta a vivere dopo essere stata sfrattata dall’abitazione che le era stata concessa dal giudice dopo la separazione dal marito.

Napoli, donna sfrattata nonostante il Covid costretta a vivere in auto

La donna dal 27 aprile non ha più un tetto sulla testa e ha raccontato di essere costretta a vivere nella sua auto, dove di giorno va in giro e la notte, dopo aver cercato un luogo al sicuro da malintenzionati, dorme. “Qualcuno mi ospita – racconta la donna, mamma di due figli, di 22 e 25 anni- per farmi usare il bagno ma purtroppo il letto non ce l’ho. Pensi che i primi tre giorni non avevo neppure il bagno…”.

Tutto è iniziato dopo la separazione con il marito, sposato nel 1993 e dal quale si è separata nel 2017. Il giudice all’epoca le affido’ una casa, nella quale ha vissuto fino ad aprile. Poi lo sfratto, nonostante in tempo di Covid siano sospesi, e ora la sua casa è diventata la sua vettura.

La donna ha raccontato: “Percepisco un ‘mantenimento’ di appena 500 euro al mese, 400 dei quali dovrebbero andare ai miei figli, ma io con 100 euro non posso vivere. Ho anche subito maltrattamenti fisici e morali, ma ora quello che piu’ conta e’ la dignità”.

Napoli, donna sfrattata nonostante il Covid costretta a vivere in auto