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Bozza nuovo decreto, l’Italia si prepara a riaprire: “Ristoranti all’aperto a pranzo a cena, palestre e pass per spostamenti”

La bozza del decreto legge Covid pare essere ultimata e sarà presentata in Cdm, all’interno sono presenti tutte le disposizioni per le prossime riaperture. Com’era stato anticipato, con il ripristino delle zone gialle e lo scaglionamento delle riaperture, le misure sono valide fino al 31 luglio. Si legge infatti nella bozza del decreto: “Fatto salvo quanto diversamente disposto dal presente decreto, dal 1 maggio al 31 luglio 2021 si applicano le misure….”. Al momento, nella bozza non vi e’ alcun esplicito riferimento alla proroga dello stato di emergenza al 31 luglio, misura che dovrebbe pero’ essere adottata dal governo. Nel corso della riunione con le Regioni quest’ultime avrebbero espresso la volontà di estendere il coprifuoco alle 23.

Quali saranno le prossime riaperture in Italia

RISTORANTI – Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti”. Il decreto legge Covid conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. “Dal 1° giugno, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00″.

SPOSTAMENTI – “Nelle zone gialle, fino al 15 giugno sara’ consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilita’ genitoria”le. Si ribadisce che lo spostamento nelle zone gialle e’ consentito sia all’interno della regione che tra regioni dello stesso colore. In zona arancione lo spostamento e’ consentito solo in ambito comunale mentre per uscire dalle zone arancione o rossa servira’ la certificazione verde.

CENTRI COMMERCIALI – “Riaprono i centri commerciali nel weekend nelle regioni in zona gialla. Dal 15 maggio 2021, in zona gialla – si legge nel documento –, le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi possono svolgersi nei limiti e con le modalità previste dai provvedimenti di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020 e da protocolli e linee guida definiti con i medesimi provvedimenti”.

SPORT – “A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attivita’ di piscine all’aperto in conformita’ ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Dal 1 giugno 2021 sempre in zona gialla riapriranno le palestre, sempre ‘in conformita’ ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Dal 26 aprile 2021, in zona gialla e’ poi consentita all’aperto ‘qualsiasi attivita’ sportiva anche di squadra e di contatto'”.

SPETTACOLI, CINEMA E TEATRI – “A decorrere dal 26 aprile, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non puo’ essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non puo’ comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Dal primo giugno, invece, gli appassionati di sport potranno tornare negli stadi. Infatti, verranno adottate le stesse disposizioni che regolano le riaperture del 26 aprile “anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali”. La capienza consentita “non puo’ essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non puo’ essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso”.

CERTIFICAZIONI VERDI –  E’ presente la disciplina delle “certificazioni verdi Covid-19” per il passaggio tra regioni non classificate come gialle. Le certificazioni dovranno provare “lo stato di avvenuta vaccinazione” oppure “l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo” o ancora l’avvenuta guarigione da Covid. La certificazione “ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato”.

Bozza nuovo decreto, l'Italia si prepara a riaprire: "Ristoranti all'aperto a pranzo a cena, palestre e pass per spostamenti"