È attesa la decisione del Ministro Speranza dopo l'analisi dei dati. La Regione potrebbe restare rossa ma cambiare presto colore
Sono diverse le ipotesi sul tavolo del Governo. L’unica certezza è che oggi il Ministero della Salute, dopo la consuetudinaria analisi dei dati, comunicherà le fasce di colore da attribuire alle regioni.
L’esecutivo si sta muovendo su due scenari: il primo è quello già noto, ovvero lasciare le cose come stanno fino al ‘lockdown‘ previsto per Pasqua per poi disporre una zona rossa nazionale fino al primo maggio.
L’altra idea sarebbe quella di dare un pò di respiro prima o dopo le festività pasquali. In questo caso, a partire da lunedì, contemporaneamente al cambio di colori, potrebbero esserci delle riaperture. Lo stesso potrebbe accadere a partire dal prossimo sette aprile.
La Campania sarà arancione
Anche relativamente a questa ipotesi, c’è un solo punto fermo: una zona rossa in tutta Italia nel fine settimana del primo maggio. La Regione Campania potrebbe cadere in quest’ultimo caso: diventare zona arancione da lunedì o a partire dal sette aprile.
I dati relativi al contagio sono positivi, infatti i numeri – in questo senso – sono calati. Sono però aumentati i ricoveri ospedalieri. In questo senso la Campania è una delle regioni un pò in stallo, considerate tutte le variabili che determinano il cambio o meno dei colori delle regioni.
Alla fine, secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal Ministro della Salute Roberto Speranza, fino al 30 aprile non ci sarà nessuna zona gialla. L’Italia, dunque, sarà rossa o arancione. Le uniche attività che riprenderanno dopo Pasqua saranno quelle scolastiche. Si spera, nel frattempo, che la campagna di vaccinazione abbia una forte accelerazione.
Poi il capitolo scuole con il Governo, così come comunicato in questi ultimi giorni, che ha confermato la volontà di voler riaprire gli istituti scolastici. Nello specifico, torneranno in classe bimbi e ragazzi di asili nidi, elementari e prima media, anche in zona rossa, a partire da dopo Pasqua.

