Custode utilizzava la sua casa all’interno del cimitero per fare festini anche con minorenni. Stanno indagando su un giro di sfruttamento della prostituzione minorile all’interno del cimitero di Sezze, i carabinieri del reparto operativo dei carabinieri di Latina sono arrivati a scoprire una gestione cimiteriale del comune pontino, da parte del custode, del tutto assimilabile ad una azienda privata che oggi e’ culminata con gli 11 arresti e i 15 indagati.
Festini al cimitero di Sezze
La notizia di reato e’ stata segnalata nel 2018 dalla Procura di Roma e indicava lo sfruttamento della prostituzione di alcune minorenni che avveniva all’interno dell’alloggio in cui abitava il custode all’interno del cimitero di Sezze.
I militari hanno accertato che nell’alloggio vi era un via vai di donne maggiorenni e minorenni e che in alcuni casi avvenivano veri e propri festini; non hanno verificato l’esistenza di una attivita’ di sfruttamento. Ma sotto quei riflettori accesi, e’ emerso invece la realta’ relativa alla gestione del cimitero.

