All’asta il Force Blue, lo yacht di Flavio Briatore, costruito nel 2002 da Royal Denship, dal valore di 7 milioni di euro ed è per dimensioni tra i primi cento yacht al mondo. Di proprietà della Autumn Sailing, che fa capo all’imprenditore, finisce nel 2010 al centro di un’inchiesta per frode fiscale che portò nel 2018 a un primo intervento della Cassazione.
La sentenza annullò in parte la condanna d’Appello, chiedendo un nuovo giudizio che si è concluso con il proscioglimento per «intervenuta prescrizione». Il 12 febbraio la Corte di Cassazione dovrà decidere se confermare o meno la confisca all’imprenditore, oppure restituirglielo.
“Sempre se sarà possibile – fa sapere oggi il Corriere della Sera – Perché il 27 gennaio, 16 giorni prima, l’imbarcazione di 63 metri e tre piani, dopo quasi undici anni dal sequestroeuna vicenda giudiziaria infinita, sarà messa all’asta alle 10 del mattino presso il notaio Ugo Bechini di Genova. La decisione è stata presa dalla Corte di Appello del capoluogo ligure alla vigilia di San Silvestro su richiesta dell’amministratore giudiziario. Le ragioni di tanta urgenza stanno nel rischio di depauperamento del valore dello yacht e per l’impossibilità di sostenerne i costi di manutenzione. Una difficoltà che evidentemente si è aggravata nell’ultimo anno a causa del Covid, visto che da quando, nel maggio del 2010, la Guardia di Finanza ha fermato l’imbarcazione al largo di La Spezia, lo yacht è stato autorizzato a proseguire ogni anno l’attività di charter.
“Il paradosso – si legge ancora sul quotidiano – è che se gli Ermellini dessero ragione a Briatore, avrebbe diritto solo a un risarcimento in denaro, perché la barca potrebbe essere già passata in mano ad altri”.

