Il 7 gennaio termina la validità del Dpcm di Natale e l’Italia uscirà dalla zona rossa per tornare a un sistema a fasce per regioni. A determinarli saranno le verifiche degli esperti sull’andamento del contagio e con i numeri attuali una parte del Paese potrebbe finire nuovamente in zona rossa o arancione.
Zona gialla, arancione e rossa: le regioni a rischio riapertura
Nonostante la curva dei contagi segna una lenta decrescita, l’Rt è in aumento, in particolare in alcune regioni. Veneto, Liguria e Calabria, secondo l’ultimo report Iss, potrebbero essere collocate nella lista dei territori sottoposti a maggiori restrizioni. Ma vicini a quella soglia sono anche Lombardia, Puglia e Basilicata.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, invita i cittadini alla cautela spiegando che “una vera valutazione solida dell’andamento durante queste festività la potremo avere solo a metà gennaio”.
LA SITUAZIONE IN CAMPANIA
La Campania, dovrebbe essere in zona gialla dal 7 gennaio, anche se ieri i dati mostrano un lieve aumento dei contagi. Il Cts potrebbe quindi decidere nei prossimi giorni di spostare la regione in un’altra fascia. Intanto, il governatore della Campania ha già annunciato che le scuole non riapriranno del tutto.
“Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio – ha detto – queste cose mi fanno impazzire. Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7″, ha spiegato De Luca. In Campania il 7 gennaio riprenderanno le prime e le seconde elementari, l’11 la scuola primaria, il 18 le tre classi della secondaria di primo grado e il 25 la secondaria di secondo grado”.

