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Covid, una moneta da 2 euro dedicata a medici e infermieri

Un uomo e una donna con indosso camice e mascherina, uno accanto all'altra.

Nel corso del 2021 sarà coniata una nuova moneta da due euro dedicata a chi cura e assiste i malati di Covid-19 in prima linea: medici, infermieri, oss, personale sanitario di ogni genere. Così si cristallizzerà la gratitudine dell’intera popolazione, non attraverso un monumento, ma tramite qualcosa di ancora più tangibile, letteralmente sotto gli occhi di tutti ogni giorno.

Covid, una moneta da 2 euro dedicata a medici e infermieri

Sulla moneta saranno raffigurati un uomo e una donna, uno accanto all’altra, entrambi con indosso la mascherina. A sovrastarli, una scritta: grazie ed ai lati, una croce rossa stilizzata e un cuore. La Zecca dello Stato conterà di battere tre milioni di esemplari – per un valore complessivo di sei milioni di euro – che avranno normale corso legale. Una scelta diversa da quella che è stata fatta in Francia, dove sono state già emesse monete da due euro con la scritta “Merci” per ringraziare medici e infermieri, ma in tiratura limitata: 300mila esemplari per la gioia dei collezionisti.

Circa 260 medici caduti

Dall’inizio della pandemia sono morti 260 medici, un record europeo di cui si tiene il triste primato in questa pagina della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Secondo i dati che sono stati forniti dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) basate sulle rilevazioni e sui rapporti Inail, fino a metà novembre in Italia si contavano oltre 28mila infermieri contagiati da Sars-CoV-2, con 49 decessi.

Una moneta per ringraziare gli eroi della lotta al Covid

Un commento su questa iniziativa è stato offerto e riportato  dal Corriere della Sera da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri: “Un gesto semplice ma significativo, che dà simbolicamente valore all’impegno dei medici e degli altri operatori sanitari nella pandemia di Covid. Un impegno volto a salvare ogni vita perché ogni vita conta”. Un gesto sicuramente da apprezzare, simbolico e significativo, a una delle poche categorie che in questo tragico 2020 ha lavorato e continua a lavorare senza sosta e per il bene dell’umanità.