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Riapertura scuola il 7 gennaio, in bilico il rientro in classe: la situazione

In bilico la riapertura delle scuole il 7 gennaio. La ministra Lucia Azzolina sta lavorando per il rientro, ma i dubbi ormai sono sempre maggiori. Il nodo trasporti è pressante e così tutti si scatenano tra chi è a favore delle riaperture per preservare l’istruzione e chi invece teme la terza ondata di Coronavirus, e quindi preferisce che avvenga lo slittamento.

“Prioritario è potenziare il sistema dei trasporti”. Così i sindacati con Lena Gissi della Cisl scuola, come riporta Repubblica: “Per la ripresa in presenza non basta stabilire una data, bisogna fare in modo che per quella data ci siano tutte le condizioni per rientrare in sicurezza. Purtroppo ciò non sta avvenendo proprio sul fattore su cui andrebbe posta maggiore attenzione, cioè il sistema di trasporto pubblico”. Mentre il Comitato Priorità alla scuola non ci sta proprio e il 23 dicembre, ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze, tappezzerà gli istituti in tutta Italia con cartelloni e striscioni e la scritta: “Ci si vede il 7”

Intervistato da Carta Bianca, su Rai Tre, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo è stato chiaro: “Credo che una decisione di serrare le fila dovrà essere presa, anche perché ci proiettiamo verso il 7 gennaio che è una data importante perché i ragazzi dovrebbero tornare a scuola”. “Dieci milioni di persone che si muovono sono un rischio potenziale – ha spiegato, riferendosi agli spostamenti legati al ritorno a scuola – ma non possiamo pensare di tenere i nostri ragazzi ancora a casa fino alla fine dell’anno scolastico. Bisogna lavorare, il governo sta lavorando, le prefetture stanno lavorando, per dare risposte. Il problema è che i ragazzi tornano a scuola solo se ci sono le condizioni di sicurezza”.

Ieri il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica, ha messo le mani avanti: “La riapertura delle scuole è un traguardo che tutti auspicano avvenga il prima possibile, magari dopo le feste, ma è ancora presto per dire quando riaprire le scuole superiori. Dobbiamo tenere bassa la circolazione virale”.