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De Magistris è salvo e Napoli evita il commissariamento: approvato il bilancio

La giunta de Magistris è salva e Napoli evita il commissariamento per un soffio, grazie a voti a favore anche dalle opposizioni. E’ alle prime ore di questa mattina che passa il bilancio di previsione 2020-2022 del Comune di Napoli, al termine di una seduta fiume del consiglio comunale, cominciata alle 10 di ieri e interrotta da diverse sospensioni. Quasi 18 ore in consiglio comunale per l’approvazione del bilancio.

De Magistris è salvo e Napoli evita il commissariamento: approvato il bilancio

Poco prima del via libera alla manovra, intorno alle 3 del mattino, attimi di preoccupazione per un malore al consigliere comunale Nino Simeone, reduce  da un delicato intervento chirurgico.

Si sospende la seduta. Simeone è stato costretto ad abbandonare per dei controlli in ospedale: aveva annunciato il suo voto contrario. Con il No di Simeone, i contrari sarebbero stati 19, lo stesso numero dei favorevoli e il bilancio non sarebbe passato.

La seduta riprende poco dopo le 3 e in mezz’ora la maggioranza porta a casa il risultato.

A garantire il risultato, 19 voti contro i 18 contrari, espressi dai 37 presenti nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Risulta decisivo, quindi, il voto del sindaco, Luigi de Magistris, che supera cosi’ l’ultimo vero scoglio prima del termine della consiliatura e allontana il rischio di scioglimento anticipato.

Votano no i due consiglieri di FI presenti in Aula, Stanislao Lanzotti e il subentrato Armando Coppola, come annunciato ieri dal coordinatore regionale del partito, Domenico de Siano. Ma il terzo consigliere, Salvatore Guangi, risulta assente al momento del voto. Proprio Guangi aveva contribuito, in apertura della seduta, a mantenere il numero legale, insieme con Domenico Palmieri di Napoli Popolare (anch’egli assente al momento del voto finale) e Anna Ulleto del Gruppo misto, che ha invece votato si’ al bilancio.

LE PAROLE DI DE MAGISTRIS

“Sono molto contento per la città – dichiara al temine dei lavori de Magistris – Dopo il sindaco di strada credo che questo sia stato il momento più difficile. Non era facile con ben 8 consiglieri eletti grazie a me che nel frattempo sono passati dall’altra parte”. Sul voto a favore di Ulleto, coinvolta in indagini per voto di scambio, l’ex pm commenta: “Chi ha votato Sì non l’ha fatto per interesse personale, ma per amore di Napoli. Il vero squallore politico di questa vicenda è rappresentato dai traditori che con questo voto sono stati messi all’angolo. Lo scandalo è chi tradisce, non chi ha evitato il commissariamento e la spallata eterodiretta da un altro palazzo. Mi riferisco ai consiglieri che eletti con me con grande pervicacia hanno votato contro. È legittimo perché in democrazia si può cambiare, però è anche eticamente e politicamente riprovevole. Ringrazio l’area di moderati del centrodestra che sono stati responsabili. E non c’è un accordo, nessun segreto. Abbiamo fatto un grande lavoro politico. Il risultato è più largo dei numeri: perché il clima che si è creato prefigura un rafforzamento della maggioranza”.

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