Era il 10 giugno 2014, quando un albero secolare a Via Aniello Falcone, quartiere Vomero di Napoli, si è abbattuto su un’auto uccidendo la donna all’interno. La causa fu il maltempo ma non sono segrete le responsabilità dell’amministrazione comunale. Dopo tre anni è arrivata la sentenza.

La vicenda
I giudici che si occupano della sentenza hanno emesso tale verdetto: una condanna e due assoluzioni. Cinzia Piccioni, funzionario agronomo del Comune di Napoli, è l’unica condannata e ritenuta dunque responsabile del tragico evento. Come riportato da Napoli Today, la Piccioni due mesi prima della tragedia aveva effettuato un sopralluogo nei giardinetti dove sarebbe poi crollato l’albero. Per lei un anno e quattro mesi con pena sospesa: è stata ritenuta colpevole di omicidio colposo e contestualmente assolta dal capo d’imputazione di disastro colposo.
Assolti invece da tutte le accuse sia l’agente della polizia municipale che il vigile del fuoco che ricevettero una segnalazione a proposito del pino dal titolare di un bar del posto. I familiari della vittima si erano costituiti parte civile nel processo.
