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Mancano bombole di ossigeno per i malati: sub dei Campi Flegrei regalano le loro

Ancora una dimostrazione di solidarietà arriva dalla Campania. Questa volta l’aiuto arriva dal Centro Sub Campi Flegrei che hanno deciso di donare le loro bombole per i malati. Da giorni non si fa altro che discutere della grave carenza di questo strumento che per diverse patologie, tra cui il Covid-19, è un vero salvavita.

Sub del centro Campi Flegrei donano le bombole d’ossigeno

La carenza di bombole d’ossigeno in Campania è sicuramente un grave problema in questo momento di crisi epidemiologica e proprio per questo i sub del centro flegreo hanno deciso di scendere in campo facendo la loro parte, consegnando le loro bombole alla Capitaneria di Porto. Poi è arrivato l’appello rivolto ai tanti colleghi, un invito a fare la stessa cosa così da poter aiutare quante più persone possibili: “Appello ai colleghi dei diving. La pandemia ha causato una forte carenza di bombole di ossigeno. In Campania potete consegnare le vostre alle Capitanerie di Porto. In questi giorni erano tantissime le telefonate ricevute al diving di persone disperate che ci chiedevano come fare. Oggi abbiamo consegnato le nostre alla Capitaneria di porto di zona”.

La raccolta delle bombole d’ossigeno

Intanto la Guardia Costiera della Campania ha fatto sapere che ha avviato la raccolta dei contenitori di ossigeno terapeutico dei centri diving. In un comunicato si legge: “La Guardia Costiera della Campania, con la regia della Protezione Civile regionale, ha provveduto alla raccolta dei contenitori di ossigeno terapeutico dei centri diving del territorio i quali, al momento, non sono in attività ed hanno espresso il loro intendimento ad offrire un contributo  a supporto della collettività. L’iniziativa è stata immediatamente sposata anche da Assobalneari la quale ha offerto un rilevante contributo alla raccolta.

Al fine di assicurare la corretta distribuzione sul territorio i primi contenitori raccolti, circa trenta, sono stati affidati al Comitato Provinciale di Napoli della Croce Rossa, il quale è stata parte attiva dell’iniziativa sin dalle sue prime fasi. La raccolta, che ha portato ad un primo pregevole risultato, proseguirà e costituiscie ulteriore tangibile prova della solidarietà dei soggetti convolti. La Guardia Costiera, come nelle precedenti fasi dell’emergenza, continua ad assicurare i servizi di istituto al fianco di tutte le istituzione ed in favore della collettività.

Napoli, mancano bombole di ossigeno per i malati: sub napoletani regalano le loro