Doveva essere un intervento semplice, asportazione di un fibroma, ma a Michela Ambrosone, 41enne di Mirabella Eclano, è costato la vita. Nove gli indagati tra medici ed infermieri del reparto di Ginecologia, accusati di omicidio colposo.
Michela muore a 41 anni dopo due operazioni
La vittima è deceduta all’ospedale Moscati di Avellino dopo aver subito due interventi chirurgici. In seguito ad alcune complicanze sorte nel post-operazione, la paziente è stata costretta a sottoporsi ad un intervento secondario per far fronte ad uno shock settico: durante quest’ultimo, purtroppo, non ce l’ha fatta.
La morte, in particolare, sarebbe avvenuta per un arresto cardiocircolatorio dopo esser stata trasferita nel reparto di rianimazione.
Indagati medici e infermieri
Sono 9 le persone indagate, tra medici ed infermieri, per omicidio colposo, in seguito alla denuncia sporta dai familiari della vittima. Proprio in virtù della segnalazione dei parenti della donna, infatti, il pm Vincenzo Toscano ha ritenuto che ci fossero le basi per aprire un’indagine e appurare le dinamiche del caso. In modo da stabilire se causare il decesso della giovane sia stata o meno negligenza da parte dei sanitari.
Comunità in lacrime
La morte della donna, molto conosciuta e benvoluta, ha sconvolta sia la comunità di Mirabella Eclano, dove viveva insieme al marito, che in quella di Sturno, di cui era originaria. Sui social amici e parenti hanno scritto teneri messaggi per la dolce Michela.
I messaggi di cordoglio degli amici
Suo fratello Fernando, in particolare, ha scritto sul suo profilo Facebook: “In questo momento così doloroso per la nostra famiglia, ci tenevamo a ringraziare tutti voi per la vicinanza e l’affetto dimostrato. Con la speranza che il futuro ci riservi attimi migliori da condividere”.
