Aveva 30 anni quando è stata stroncata dalla malattia. La famiglia l'aveva rinnegata, ora con questo gesto ha rimediato all'errore
Viveva a Perugia ma era originaria di Pompei. Lei si chiamava Alessia, nata come ‘Alessio‘ ma diventata donna perché transgender. Una presa di consapevolezza della propria sessualità che non è mai stata accettata dalla sua famiglia.
Alessia è deceduta, stroncata dalla leucemia. I parenti, lo scorso aprile, quando sono stati stampati i manifesti funebri hanno fatto scrivere sopra ‘Alessio‘, il nome al maschile. L’episodio aveva mobilitato la comunità arcigay di Napoli e il Presidente Daniela Lourdes Falanga.
Quest’ultima ha affermato: “Eccola Alessia, eternamente Alessia. Eccola sempre riconosciuta nell’amore speciale di una famiglia che è stata completamente distratta dal grande dolore della sua perdita. Si è risolto felicemente un caso che sembrava essere orribile“.
Oggi, come comunicato attraverso un tweet da Vladimir Luxuria, i familiari di Alessia hanno rimediato a quell’errore: sulla lapida della giovane è stato infatti inciso il nome al femminile. Un piccolo omaggio che ha riconciliato i parenti di Alessia con il dolore della perdita.
Al Messaggero i genitori della vittima avevano dichiarato: “Non abbiamo avuto nessun ruolo nella scrittura dell’unico manifesto funebre affisso che è stato il frutto di un gesto di buon cuore in favore della nostra famiglia che versa in gravissime condizioni economiche. Senza l’intervento di questa generosa persona, la nostra amata figlia e sorella non avrebbe avuto alcun manifesto e soprattutto non avrebbe avuto alcun funerale. Si è trattato di un “errore totalmente in buona fede“.
Il tweet di Vladimir Luxuria –
“Questa è la lapide della #trans Alessia: dopo i manifesti funebri al maschile la famiglia ripara con questa targa che la ricorda come donna. Un grande segno di rispetto che onora i famigliari sinceramente affranti per l’errore e distrutti per la perdita di Alessia“.
Questa è la lapide della #trans Alessia: dopo i manifesti funebri al maschile la famiglia ripara con questa targa che la ricorda come donna. Un grande segno di rispetto che onora i famigliari sinceramente affranti per l’errore e distrutti per la perdita di Alessia. ❤️ pic.twitter.com/k4funsSBi7
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) June 15, 2020
