Le sue ultime parole sono diventate il suo testamento spirituale. Per lui esiste un’etica della salvezza. Aveva 97 anni
L’ultima intervista il giorno del suo compleanno, il 12 aprile. Un filo di voce ma una lucidità di pensiero sorprendente.
E’ stato professore emerito di Filosofia Morale alla Federico II, deputato, senatore e parlamentare europeo del Pci e poi del Pds-Ds, medaglia d’oro del Ministero per la Pubblica Istruzione e poeta.
Mi aveva confidato i suoi timori per il Covid-19: “Il dopo sarà certamente molto più duro del presente. Tutto sarà molto meno controllabile”.
Tre giorni dopo il nostro pour parler una banale caduta in casa. L’indomani è stato portato al Policlinico per accertamenti.
Tenuto sotto osservazione per una settimana. Sono rimasta per giorni in contatto con Paolo, uno dei tre figli. Mi rassicurava: “Non ha il covid, un po’ di problemi legati all’età e alle patologie pregresse. Sta facendo accertamenti. Attendiamo evoluzioni speriamo positive”. Ho pensato con forza che ce la potesse fare. Ieri, invece, la notizia più brutta.
Nino Daniele, ex Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, filosofo, allievo di Masullo, scrive: “Sono distrutto. Proprio lui. Tutto solo…”. Se ne va con la negazione dell’ultimo addio, lui che avrebbe avuto un funerale con tutti gli onori che spettano a una grande autorità, ma sopratutto affollatissimo di studenti, ex studenti, docenti e gente normale che lo amava per le sue battaglie civili, per il suo spirito critico.
“Erede dell’idealismo tedesco di Husserl e dello spiritualismo francese di Merleau-Ponty. Apparteneva alla vecchia scuola di storici, di grandi conoscitori della storia del pensiero”, ricorda Roselina Salemi, laurea in Filosofia, che per la Rivista Critica di Filosofia lo intervistò sul suo saggio “Anti-Metafisica del Fondamento”. Ad Aldo piaceva citare Epicuro: Quando noi ci siamo, non c’è la morte. Quando c’è la morte, noi non ci siamo. Ma citava anche Socrate: La parte più importante di me non muore mai. E si riferiva alla Conoscenza.
Una vita ben spesa dà un lieto morire. E quella di Aldo Masullo lo è stata. Che la terra gli sia lieve.

