Eseguito da Francesco Malapena, tenore internazionale e napoletano della Loggetta
Francesco Malapena, tenore napoletano molto conosciuto nel mondo ha rivisitato il famoso brano ‘O russo, tratto dalla celebre opera teatrale C’era una volta… Scugnizzi, un musical scritto da Claudio Mattone (musiche e testi) e Claudio Mattone ed Enrico Vaime nel 2002, ispirato al film Scugnizzi di Nanni Loy, uscito nel 1989.
L’opera narra le vicende di due ragazzi, Saverio De Lucia e Raffaele Capasso detto “‘o russo”, reclusi nell’istituto di correzione per minori di Nisida. Tornati liberi, prendono strade diverse. Si ritrovano dopo vent’anni: Saverio fa il prete “di strada” e si dedica al volontariato ed in particolare al recupero dei ragazzi del quartiere, l’altro è un camorrista e usa quei ragazzi come corrieri per i suoi loschi traffici.
Tra i due nasce uno scontro di ideali e di personalità che si acuisce sempre di più, fino a quando “‘o russo”, in preda all’ira e incapace di affermare se stesso se non attraverso la prevaricazione e la violenza, ucciderà Saverio. Il suo delitto, che all’inizio assume la forma di una vittoria, segnerà in realtà la sua più cocente sconfitta. L’uccisione di Saverio, infatti, fa scattare in tutto il gruppo dei ragazzi la forza di ribellarsi a lui, alla camorra, e di lanciare contro di essa un grido di protesta, disperato e liberatorio, che sbeffeggia il malavitoso e diventa il grido di tutta la città.
È una storia semplice e popolare che si sviluppa tra riferimenti alla realtà e pura fantasia, ambientata a Napoli, ma riconducibile ai ragazzi e alle città di tutto il mondo.
FRANCESCO MALAPENA ACCOSTA IL CORONAVIRUS A “’O russo”. Nasce così l’idea di accostare il dolore per l’uccisione di Saverio al dolore per le vittime del Coronavirus che sta letteralmente devastando l’Italia.
‘O Virus diventa ‘o russo e l’interpretazione del tenore Francesco Malapena sta facendo il giro del web. Bella la citazione di una storia frase dell’indimenticabile giornalista Enzo Biagi: “Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia questo è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti“. (Enzo Biagi). Musiche di Claudio Mattone (tratto da C’era una volta… Scugnizzi). Voce: Francesco Malapena.

