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Posillipo, continua la strage degli alberi: la denuncia dei residenti ai carabinieri

In un anno sono stati abbattuti 300 pini. La zona è abbandonata al degrado e il parco Virgiliano è ancora chiuso. Tre strade chiuse al traffico

Alberi distrutti, tre strade chiuse alla viabilità, un parco che dovrebbe riaprire e giovare di un restyling ma che al momento è ancora chiuso. Ecco lo stato di salute del quartiere Posillipo, zona collinare ‘d’elite’ di Napoli ma in evidenti condizioni di abbandono.

Per questo cittadini comuni, reti civiche e imprenditori della zona hanno deciso di mobilitarsi su due fronti: il primo è stato denunciare l’intera situazione di degrado ai carabinieri. Il secondo quello di contribuire alla rinascita di Posillipo e del parco Virgiliano.

In primis provando a sostituire gli alberi caduti piantandone dei nuovi. In secondo luogo raccogliendo fondi per rilanciare l’immagine del parco. Come riportato da La Repubblica, sono stati stanziati dalla città metropolitana fondi che ammontano a 1 milione e 300 mila euro.

Invece i cittadini hanno raccolto 230 mila euro per il restauro dell’anfiteatro. Ma sono tutti progetti che sono in cantiere. I lavori dovrebbero partire nei prossimi mesi ma ancora non si intravedono tempistiche certe. L’unica certezza è che il Virgiliano è ancora chiuso e inaccessibile ai napoletani.

La nuova chiusura di via Boccaccio e della parte finale di via Manzoni è l’ennesima prova di quanto denunciamo da tempo, ovvero che nel corso di questi anni il Comune di Napoli non ha investito un solo euro per la cura del verde e degli alberi. Ormai si tratta di una vera e propria strage. Il servizio Verde della città non ha risorse a fronte di tutte queste emergenze da affrontare, vi sono ben precise responsabilità politiche per le quali, alle prossime elezioni, sono certo che gli arancioni dovranno render conto alla città“, ha dichiarato il Presidente della I Municipalità Francesco de Giovanni.

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