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Gaja e Serena, un trapianto potrebbe salvare le loro vite: l’appello dei genitori

Sono affette da aplasia midollare, ma non hanno perso il sorriso. Così GajaSerena, rispettivamente 12 e 17 anni, sono ricoverate entrambe al Bambin Gesù di Roma. Sono insieme, a condividere un destino comune e a farsi forza a vicenda.

La loro storia è stata raccontata da La Repubblica. Le loro vite sono legate ad una sola necessità: quella di trovare un donatore di midollo osseo. Un elemento essenziale che possa consentire il trapianto, intervento complesso ma fondamentale.

I loro genitori non sono compatibili, ecco il perché della stesura di un appello che possa sensibilizzare i cittadini affinché donino un campione di saliva. “Gaja, Serena e tanti altri ragazzi come loro stanno aspettando il donatore giusto. Uno su 100 mila. E magari quell’uno giusto è là fuori, neanche sa di poter salvare una vita“, ha detto il papà di Gaja.

Anche le due famiglie, di origini campane, si sono unite per combattere questa battaglia. “Ne ho conosciuti tanti in questo lungo percorso di sofferenza. Voglio spronare i nostri giovani a fare questo gesto d’amore che potrebbe salvare una vita e cambierebbe radicalmente in meglio anche la nostra. Provate a pensarci: salvare una vita sarebbe un miracolo. Pensate che orgoglio poter dire ‘ho salvato una persona’; tutte le nostre difficoltà quotidiane, quelle per cui oggi ci lamentiamo, ci incavoliamo, perdiamo il sonno, diventerebbero effimere e banali, davanti ad un gesto da vero eroe“, ha detto il papà di Serena.

La donazione del midollo osseo – spiega la preside della Madonna Assunta Rosa Cassese, scuola frequentata da una delle ragazzine – avviene in maniera rapida e indolore, non è un trapianto. Nella maggior parte dei casi si fa con un semplice prelievo di sangue“. Questi sono i contatti del Policlinico (0817462531) da chiamare per iscriversi al registro dei donatori in ospedale e quello dell’Admo Campania (3275356721), l’Associazione dei donatori di midollo osseo.

L’appuntamento è per il prossimo 6 febbraio a Villa Medusa, in via di Pozzuoli 110, a Bagnoli dove l’Admo procederà alla raccolta di tamponi salivari. Oggi, invece, l’Associazione sarà a Brusciano, dove dalle 9 alle 18, nella sede dell’Associazione insieme si può, in via Padula 117.

Gaja e Serena, un trapianto potrebbe salvare le loro vite: l'appello dei genitori