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A Napoli il prete che apre la chiesa di notte ai ragazzi ubriachi

Accogliere e proteggere. Don Salvatore Giuliano ce la mette tutta per fare questo con i suoi ragazzi. Giovane parroco della basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, accoglie i minori  che frequentano i locali della zona che nelle sere del fine settimana alzano il gomito.

Tirano fino a notte, a volte litigano tra loro, qualcuno fuma canne, spesso – racconta il sacerdote a Il Mattino – a due passi dalla basilica, sotto lo sguardo attonito di turisti e residenti. Da qui, un’idea. Quale? Aprire le porte della chiesa, il sabato sera, fino all’una di notte, per accogliere i ragazzi che hanno bevuto troppo, o – più semplicemente – hanno solo voglia di parlare e non sanno con chi farlo. All’interno della basilica quattro giovani sacerdoti pronti ad accoglierli e a ascoltarli.

Ma davvero bevono e poi vengono in chiesa?
“Qualcuno è spuntato anche con la birra in mano, altri invece arrivano già belli ubriachi”.

E voi che cosa fate?
“Li accogliamo e li ascoltiamo senza mai giudicare. Vogliono parlare, raccontare. Cerchiamo di usare il loro linguaggio: se vuoi che i giovani ti diano ascolto devi riuscire a stabilire una sintonia, altrimenti hai perso in partenza”.