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“Bomber” dei furti in casa: presi dopo 73 colpi e 200mila euro di bottino

Sono stati arrestati dopo aver realizzato ben 73 furti nel Centro-Sud Italia. Case razziate per un bottino complessivo di 200mila euro. I carabinieri di Osimo hanno arrestato a Santa Maria Capua Vetere e Casaluce (Caserta), in esecuzione di un’ordinanza del gip del tribunale di Ancona, 2 albanesi, rispettivamente di 36 e 32 anni, ritenuti responsabili, insieme ad altri complici in via di identificazione, di 73 furti in abitazione (di cui 17 tentati) nelle Marche (36, di cui 17 in provincia di Ancona, 13 in quella di Macerata e 6 in provincia di Fermo), Umbria (3, tutti a Foligno) e Campania (34 tra le province di Salerno ed Avellino).

Le indagini, durate 7 mesi, sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo e sono partite da una sequenza di 7 colpi messi a segno a Camerano (Ancona) il 18 febbraio presso abitazioni poco distanti l’una dall’altra a ridosso della corsia nord dell’A14. Individuata una banda, con nella provincia di Caserta, specializzata nei furti in appartamento con la tecnica del foro.

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