Appena 18enne si è costituita in giudizio all’interno di un’aula di Tribunale dinanzi ai giudici. La ragazza, accompagnata dal suo avvocato, ha formalizzato la denuncia di violenza sessuale nei confronti di un infermiere 55enne, originario di Marcianise e residente a Recale.
Per quest’ultimo, ora ai domiciliari, è iniziato il processo che lo vede indagato per una vicenda che ha sconvolto una comunità. La giovane vittima è la figlia della seconda moglie del presunto orco. A metà settembre, dopo il rinvio a giudizio, avrà inizio il dibattimento.
Le violenze sarebbero durate 15 anni. “Veniva di notte, si infilava nel letto, mi metteva un cuscino in faccia per non farmi urlare e mi toccava“, ha detto la ragazza. Nella sua testimonianza anche il racconto di atti osceni da parte del 55enne che si sarebbe masturbato pensato a lei.

