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C’è l’ambulanza, lo scooter non può passare: il centauro minaccia di morte il conducente del 118

Altro caso segnalato dalla pagina Facebook "Nessuno tocchi Ippocrate"

Ancora un altro caso di violenza nei confronti degli operatori sanitari del 118. Questa volta, per fortuna, non ci sono state aggressioni fisiche ma solo verbali. Anche se il peggio è stato scongiurato dallo stesso conducente del mezzo di soccorso che si è rinchiuso nella vettura.

È accaduto a Napoli, al corso Umberto, dove il 118 stava soccorrendo una persona. Ad un certo punto è sopraggiunto uno scooter che non aveva lo spazio necessario per passare. A quel punto il centauro ha iniziato a suonare il clacson e a urlare.

Poi l’uomo è sceso e si è diretto verso l’ambulanza iniziando ad insultare il paramedico minacciandolo di morte.

IL POST DI NESSUNO TOCCHI IPPOCRATE –

“Ho fretta! devo passare!”

Aggressione n.19 del 2019

Ore 15.05 ,la postazione 118 Ascalesi si trova a Corso Umberto per soccorso a persona, l’ambulanza era in procinto di caricare il paziente occupando temporaneamente la sede stradale, improvvisamente giunge persona su scooter che inizia a clacsonare in quanto aveva fretta di passare.
I soccorritori continuano a fare il loro lavoro, il centauro spazientito, levatosi il caso e dopo aver messo lo scooter sul cavalletto si avvicina minacciosamente all’autista soccorritore strattonandolo e minacciandolo di morte. L’autista del mezzo di soccorso non può fare altro che chiudersi in ambulanza mettendosi al sicuro, intanto, dall’estero del mezzo di soccorso, l’energumeno seguita ad offendere l’autista ed i suoi defunti minacciandolo di morte una seconda volta

“Hanno fretta…….sempre perché il problema non riguarda loro direttamente, se fosse stato un parente dell’aggressore si poteva anche fermare tutto il traffico di Napoli!

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