Tante candidature per gli artisti napoletani in gara
Napoli approda ai 63esimi David di Donatello, che si terranno il 27 marzo di quest’anno. Delle cinque candidature del premio per il miglior regista sono infatti ben tre i nomi legati alla città. La soddisfazione è arrivata dopo la vittoria per la miglior sceneggiatura al Festival del cinema di Berlino per “La paranza dei bimbi” di Roberto Saviano.
Mario Martone è in gara con “Capri-Revolution”, candidato in tredici categorie ai David e girato tra Capri e il Cilento e che racconta la storia della comune fondata dal pittore Karl Diefenbach nei primi anni del ‘900. Valeria Golino, attrice e regista napoletana partecipa con “Euforia”, film incentrato sulle vicende di Ettore e Matteo, due fratelli con personalità del tutto diverse ma che finiscono per riavvicinarsi in seguito ad una situazione difficile. Infine Matteo Garrone, romano ma napoletano “di adozione”, che ha girato a Castel Volturno “Dogman”, candidato in quindici categorie e liberamente ispirato ad un fatto di cronaca nera e che vede come protagonista Marcello, che piegato da una vita di soprusi decide di darsi alla criminalità sotto l’influenza di un ex galeotto.
I tre registi competono con nomi del calibro di Luca Guadagnino, in gara con “Chiamami col tuo nome”, e Paolo Sorrentino con “Loro”, entrambi candidati in dodici categorie.
Un anno ricco di soddisfazioni per il cinema napoletano, che aveva già trionfato nei David di Donatello 2018. Lo sorso anno infatti Napoli aveva fatto incetta di premi, con il miglior film assegnato ad “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros., miglior attore protagonista per “La tenerezza” di Gianni Amelio, girato nel centro storico di Napoli, ben due David per il film d’animazione “Gatta Cenerentola” della napoletana Mad Entertainment e i premi miglior scenografia e miglior fotografia per “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek.
