Scatta l'emergenza estorsioni nella cittadina nell'area Nord in provincia di Napoli. Lo spettro della camorra
Un boato improvviso dovuto ad una violenta esplosione. Afragola è andata in panico la scorsa notte quando un ordigno è esploso davanti al supermarket Malinconico. L’ennesimo attentato che ha causato ingenti danni al locale.
Come riportato da Il Mattino, immediatamente è scattato l’allarme dei residenti spaventati dal fragore della deflagrazione. Il raid è avvenuto in via Roma proprio nel centro della cittadina a Nord della provincia di Napoli.
Il titolare del locale è molto conosciuto ad Afragola. Sarebbe imparentato con Salvatore Caputo cugino della defunta vedova Moccia che ha visto suo marito morire a causa di un agguato avvenuto il 26 maggio del 2017.
Subito è partita la segnalazione alla polizia che è intervenuta sul posto. Gli investigatori starebbero seguendo la pista che porta al racket e alle estorsioni. Tuttavia, il titolare dellì’attività ha negato qualsiasi riferimento alla pista ricattatoria e criminale / camorristica. Non avrebbe neanche subito minacce, avvertimenti o intimidazioni.
“Sono amareggiato e preoccupato per questa grave situazione dice al telefono Claudio Grillo, il primo cittadino di Afragola e spero che le forze dell’ordine presenti sul territorio comunale, che fanno un lavoro davvero lodevole nonostante gli anemici organici, possano risolvere positivamente questa nuova emergenza. Nelle prossime ore chiederò a polizia e carabinieri se è il caso di chiedere al Prefetto la riunione di un tavolo sulla sicurezza“, queste le dichiarazioni del sindaco di Afragola Claudio Grillo riportate da Il Mattino.

