Si accende la speranza per il piccolo Alessandro, il bimbo colpito dalla malattia rara per il quale è scattata la gara di solidarietà nelle piazze italiane. Ricordiamo che il bimbo ha solo un mese di vita e mamma Cristiana, napoletana, e papà Paolo, veneto, stanno facendo di tutto per salvarlo. Al piccolo infatti è stata diagnosticata una rara malattia, la Linfoistiocitosi Emofagocitica, comunemente conosciuta in medicina come HLH, una malattia genetica rarissima che colpisce solo lo 0.002% dei bambini, e che non lascia speranze di vita senza trapianto di midollo osseo con un donatore compatibile in tempi rapidissimi. Alex ha una aspettativa di vita di solo un mese se non avrà subito un trapianto di midollo osseo.
“Dal Regno Unito — conferma Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti e riporta il Corriere — è arrivata nei giorni scorsi una richiesta di approfondimento per verificare la compatibilità di un cordone ombelicale“. Purtroppo non è ancora detto che il problema sia risolto, ma sicuramente la speranza di riuscire a salvare la vita del piccolo angelo continua a splendere.
Alessandro è nato e vive a Londra dove lavorano i suoi genitori italiani ed è proprio qui che i medici stanno valutando tutte le opsizoni possibili per salvare la vita del bimbo. Anche a Napoli sabato scorso, in piazza Trieste e Trento, la catena solidale ha avuto il suo effetto. Infatti una folla di persone si è recata presso il punto ADMO per rilasciare il proprio campione di saliva sperando che sia compatibile per il piccolo Alessandro.

