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Rapinava scooter a Napoli, preso Emmanuel De Luca Bossa, figlio del boss Tonino ‘o sicco

Faceva parte di una banda che si “divertiva” a rapinare scooter in tutta la città di Napoli, dal loro quartier generale di Ponticelli, e precisamente nel Lotto 0, alla zona di piazza Garibaldi, fino a Fuorigrotta.

Emmanuel De Luca Bossa, 19 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli. Emmanuel è il figlio di Antonio De Luca Bossa, alias “Tonino ‘o sicco“, in carcere da oltre 10 anni per via di una condanna definitiva all’ergastolo per l’autobomba di via Argine del 25 aprile del 1998 (in cui morì Luigi Amitrano, il nipote del boss Vincenzo Sarno, vero obiettivo dell’attentato) che segnò la rottura tra la famiglia di ‘o sindaco di Ponticelli e il suo killer di fiducia. Inoltre è il fratello di Umberto, arrestato a Torre Annunziata il 12 gennaio 2017.

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I carabinieri hanno accertato la responsabilità del 19enne, con precedenti per reati contro il patrimonio, che armato di pistola, e insieme a un complice in via d’identificazione, il 24 agosto aveva rapinato lo scooter a un passante sul corso Garibaldi e il 12 settembre aveva tentato di rapinare il motorino a un’altra persona che stava transitando su via delle Repubbliche Marinare.

Lo scorso 21 settembre la polizia ha arrestato un membro di una banda di rapinatori di scooter sempre di Ponticelli che la settimana prima, armata di pistole, si era fatta consegnare lo scooter da un poliziotto libero da servizio.

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A Ponticelli, dopo lo smantellamento del clan De Micco avvenuto nel novembre del 2017, gli investigatori hanno registrato un prepotente ritorno dei De Luca Bossa, che insieme ai parenti della famiglia Minichini e agli Schisa, starebbero riorganizzandosi per controllare gli affari illeciti nella zona.

A sinistra Antonio De Luca Bossa, a destra il figlio Emmanuel