Aggirato ancora una volta il razzismo. La Juve salva la faccia e grazie al parere favorevole della Figc e della Lega di serie A riaprirà la curva chiusa per due turni (uno con la condizionale) per i cori di discriminazione territoriale contro i napoletani e per quelli razzisti rivolti al difensore senegalese Koulibaly.
In occasione di Juve-Genoa in programma sabato 20 ottobre alle 18 i due anelli della curva sud dell’Allianz Stadium saranno a disposizione dei giovani calciatori delle società dilettantistiche di Piemonte e Valle D’Aosta. Un’iniziativa sociale per evitare, così come già accaduto in passato, un danno d’immagine a livello mondiale non proprio indifferente. Così dopo il ricorso bocciato dalla Corte sportiva d’Appello (che ha raddoppiato la sanzione), la Juve tira fuori l’asso dalla manica e riapre la curva ai bambini.
Saranno 9mila i posti disponibili per i ragazzi nati tra il 2004 e il 2011 ed ogni società potrà presentarsi con 20 ragazzi e 4 dirigenti. L’iniziativa è inquadrata nel progetto “Gioca con me, Tifa con me”, estensione di due progetti già in essere riguardanti “Un calcio al razzismo” e “Gioca con me”, sviluppati in collaborazione con il centro Unesco di Torino al fine di far riscoprire la passione per lo sport e di creare uno spirito di aggregazione, affinché il progetto possa divenire esempio per le generazione future.
Riepilogando: nonostante i cori razzisti e discriminatori, sempre più abituali in una curva finita sotto inchiesta per i rapporti con la ‘ndrangheta e i profitti illeciti ricavati dal bagarinaggio (tra l’altro foraggiato dalla stessa Juventus), la sanzione viene trasformata in una iniziativa sociale per evitare ai bianconeri una danno di immagine in mondovisione (considerato il seguito di Cristiano Ronaldo).

