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Raffaele Perinelli ucciso con una coltellata, il dolore della madre: “Voglio giustizia”

Il calciatore 21enne ha perso la vita a causa di un litigio. Il padre fu ucciso in un agguato di camorra nel 1999

Non può darsi pace Adelaide Porzio la madre di Raffaele Perinelli, il giovane calciatore 21enne di MIano ucciso con una coltellata al petto e poi trasportato in fin di vita all’ospedale Cardarelli dove è deceduto poco dopo.

La donna è stata sconvolta dal dolore a causa di quello che è accaduto durante la scorsa notte. Il tutto è stato estremamente veloce. La violenta aggressione al figlio e poi la confessione del colpevole, A.G. 31enne venditore ambulante di Miano. Il movente? Una lite precedente tra i due.

Lello” è rimasto orfano di padre nel 1999 quando aveva suolo due anni. Gianluca Perinelli è stato vittima di un agguato di camorra. Tuttavia, il 21enne lavorava e aveva solo un grande sogno: quello di diventare un calciatore.

L’APPELLO DELLA MAMMA – “Voglio giustizia per mio figlio, era un bravo ragazzo. Mio figlio amava giocare a calcio e lavorava insieme a me in una ditta di pulizie, chiunque nel quartiere può dirvi che era un angelo. Ragazze, ve lo chiedo come mamma, se avete visto parlate“, queste le parole della donna.

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