Per il governatore è più importante la percezione del reale piuttosto che la realtà stessa. Il mantra del consenso che inquina la corsa alle regionali
Potrebbe essere il titolo perfetto di una nuova parodia del bellissimo film girato dal grande Sergio Leone che diede inizio alla famosa “trilogia del dollaro” con un indimenticabile Clint Eastwood. Immaginate il finale, Vincenzo De Luca che veste i panni dello sceriffo pronto al duello con il suo sfidante politico alle prossime elezioni regionali. In sottofondo l’immancabile colonna sonora di Ennio Morricone.
Eh si, perché lo Sceriffo è tornato. De Luca ha afferrato la stella e l’ha attaccata di nuovo alla sua camicia. Poi ha preso la sua colt è l’ha infilata di nuovo nel suo cinturone. Ci siamo, stiano attenti il Partito Democratico, De Magistris, ,Salvini e Di Maio, il presidente della regione Campania si sta preparando alle elezioni, la campagna elettorale è già iniziata.
Per guadagnare punti, De Luca ha messo in campo una strategia molto semplice: smarcarsi dal Pd (che per il governatore vuol dire Partito defunto) e puntare al tema della sicurezza. Uno dei rappresentati del partito che sta all’opposizione del nuovo governo giallo – verde, sta utilizzando i toni e gli argomenti propagandistici del leader della Lega (partito di maggioranza), nonché vice premier e Ministro degli interni, Matteo Salvini.
E non importa se i dati e numeri, che non mentono mai, affermano che in Italia non esistono il problema della sicurezza e la questione immigrazione. L’importante è la percezione che la gente ha rispetto a tali temi. Ormai i politici, con la collaborazione dei media, hanno inculcato nelle persone sentimenti come paura e rabbia. Quindi, ha affermato De Luca, “non importa la percezione del fenomeno. Importa l’aver paura. Se la gente ha paura noi dobbiamo dare loro una risposta“. Chapeaux!
Tutto chiaro e semplice. È incredibile. Ma quanto è facile mentire così spudoratamente? Speravo fosse più complicato rendere l’opinione pubblica indifferente ad una narrazione palesemente falsa della realtà. De Luca affermando che “non importano dei numeri ma solo che la gente abbia paura” ha abilmente mascherato e la verità senza nasconderla.
Il governatore ha fatto intendere che lui è consapevole che i reati sono in calo e che non stiamo affatto vivendo un'”invasione” da parte degli immigrati. Che questi ultimi arrivano in Italia ma poi vogliono raggiungere il Nord Europa. Che il nostro continente è talmente grande che in confronto il numero di immigrati che ci arriva diventa una bazzecola. Che un’efficiente ed efficace integrazione porterebbe solo vantaggi al nostro Paese. Certo, va garantito l’ordine pubblico in città. Vanno sicuramente riformati i trattati europei affinché tutti gli stati dell’Unione siano responsabili dei migranti. Così come vanno migliorate le condizioni di vita in quei paesi dai quali queste persone fuggono, mettendo a repentaglio la loro stessa vita.
Ma non sarebbe meglio spiegare questo ai cittadini? Non sarebbe giusto pretendere dai media che le persone siano informate in modo corretto? No, a quanto pare questo metodo diventerebbe solo una perdita di tempo. Sarebbe impopolare e farebbe perdere voti. E a quel punto il “duello” elettorale potrebbe essere a rischio.
“Per un pugno di voti”, si fanno promesse che poi non saranno mantenute. “Per un pugno di voti” si dicono falsità. “Per un pugno di voti” si rincorre la folle propaganda di quelli che dovrebbero essere i propri antagonisti politici. Ed è questo il problema. Bisogna capire per quanto tempo ancora i cittadini saranno assuefatti da tutto ciò. Cosa gli si darà in pasto negli anni avvenire? Perché non si è in grado di comprendere quanto sia esplosiva questa situazione?
Credo che noi cittadini non abbiamo bisogno di uno sceriffo. Sarebbe meglio un vigile del fuoco. Una persona che salva vite mettendo la sua in gioco e che con l’idrante doma le fiamme spegnendo l’incendio. Bisogna augurarsi che l’acqua cada sopra un terreno fertile. Magari, un giorno, tornerà a fiorire. Ma su questo, almeno in tempi brevi, ho molti dubbi. Però una cosa è certa, la temperatura è già molto alta.
