Un autista dell’ANM è stato aggredito a Napoli nella zona di piazzale Tecchio a Fuorigrotta. A riportare la notizia è stata la pagina Facebook del collettivo “Ex OPG occupato“. L’uomo ha riportato ferite molto gravi alla parte sinistra del volto ed è stato medicato con 30 punti di sutura. Ha rischiato di perdere un occhio.
Un bus ANMNel loro post sul web i ragazzi dell’OPG denunciano che non è la prima volta che cose del genere accadono: “non è la prima volta che accadono aggressioni contro gli autisti di bus! in nemmeno due mesi ne contiamo ben 5 (17 aprile, 8 maggio, 19 maggio, 24 maggio), ben di più se risaliamo indietro nel tempo… a volte sono state opera di ragazzini che per “svago” tiravano sassi contro le cabine di guida, altre volte di soggetti che invece volevano “liberare” le piazze di spaccio e quindi non avere persone alle fermate e transito di mezzi pubblici, di modo che la strada sia tutta per loro, altre volte, come stasera, sembrano essere il frutto del degrado, della follia, della barbarie che troppo spesso si impadronisce di certe zone della nostra città“.
Il motivo dell’aggressione sarebbe agghiacciante. Il post del collettivo sociale OPG continua: “pare che a generare l’aggressione contro Vincenzo sia stato un presunto ritardo alla partenza del bus dal capolinea. Ritardo che peraltro non è certo imputabile al lavoratore ma ai tagli delle corse effettuati dall’azienda, in carenza di mezzi e personale.
secondo il racconto di alcuni testimoni, un passeggero in visibile stato di alterazione, che attendeva la partenza della corsa in un bar sito vicino il capolinea, avrebbe afferrato un bicchiere di vetro e ha ferito Vincenzo al viso“.
Il posto completo è visionabile a questo link (ATTENZIONE LA FOTO CONTENUTA ALL’INTERNO POTREBBE URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ)
