Un grande evento dedicato al vino, ai prodotti del territorio e alla cultura
Il vino di Gragnano è rosso e frizzante, fresco e gustoso, il suo nome è un omaggio alla cittadina dei monti Lattari conosciuta per le sue specialità enogastronomiche. ‘Gragnano da bere’ è la sua maggiore celebrazione, una tre giorni appena conclusa dedicata al vino. Una full immersion di storia e sapori nelle realtà più famose del territorio. Un’idea nata per festeggiare con una grande degustazione tutte le etichette di produttori ‘Penisola sorrentina – Gragnano Doc’ nelle vie cittadine. Una kermesse con un programma fitto di eventi tra spettacoli, cultura, cene, visite guidate e prodotti del territorio.
In questa grande celebrazione del vino, il ristorante storico ‘O’ Presidente’ sito nell’antica piazza Marconi (Piazza San Leone, 22/24) ha organizzato una degustazione del panuozzo, una delle prelibatezze del posto che fa accorrere ogni giorno moltissimi visitatori. Proprio nel ristorante, storica cantina borbonica del palazzo del Barone La Mura, Monica Sarnelli ha deciso di gustare il vino locale con i gestori del locale.
Una festa dedicata al vino e alle specialità gastronomiche del posto, un’occasione per valorizzare le eccellenze che ha dato spazio anche alla musica con lo spettacolo di Enzo Gragnaniello e il concerto di Monica Sarnelli, due voci rappresentative del territorio. Il Comune e la Regione hanno promosso anche la pubblicazione del testo di Domenico Camardo e Mario Notomista ‘Gragnano rosso frizzante’ che ripercorre la storia della vinificazione dal seicento, approfondendo in modo interessanti molti aspetti del vino e della terra di Gragnano.
“La manifestazione nasce con l’intento di portare luce su questo prodotto così presente nelle nostre zone e sulle nostre tavole ma ancora sconosciuto per alcuni aspetti legati alla produzione e dei fattori che concorrono alle caratteristiche organolettiche così particolari. Spero che il testo curato dal Dott. Mario Notomista e questa prima edizione della manifestazione, resa possibile dall’Amministrazione, dallo sforzo dei produttori aderenti e dal sostegno della Regione Campania con la misura Poc 2014\2020 gettino un seme per una manifestazione ancora più strutturata in futuro, considerando le diverse difficoltà che abbiamo avuto in itinere, e per la giusta luce su questo vino così “familiare” per noi” ha fatto sapere l’organizzazione dell’evento che è stato un grande successo.
