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Quando si esagera col vittimismo

Oggi ci offendiamo per le bare col nome di Insigne ma nel 1987 facevamo lo stesso...

Il Napoli ha perso, o meglio non ha vinto, lo scudetto. Non per merito in campo della Juventus ma per la potenza della società bianconera che è riuscita, nonostante il VAR, a vincere alcune partite che non doveva vincere grazie alla sudditanza degli arbitri. Questo è un dato di fatto e non lo dice chi scrive ma l’hanno detto in tantissimi, non stiamo qui a fare una lista di nomi più o meno autorevoli. Questo non è il vittimismo di cui accenniamo nel titolo.

Quello a cui ci riferiamo è ben altro. Sono i post degli juventini che durante la festa scudetto hanno inquadrato la bara con il nome di Insigne e che ha portato addirittura ad un tweet ufficiale della società che si dice “indignata per l’atteggiamento vergognoso tenuto da alcuni calciatori della Juventus“.

Tutto questo, francamente, ci sembra un po’ esagerato, per utilizzare un eufemismo. Le bare, non sono altro che sfottò e fare del vittimismo su questo, oggi, vuol dire non avere memoria storica. Quella memoria storica che manca e non vuole avere chi dirige oggi la società. Chi ricorda i necrologi, le bare o i water con i colori delle rivali per i vicoli della città? Noi tifosi che il 10 maggio 1987 esplodemmo di gioia si, e pubblichiamo qui qualche immagine per rinfrescarla a chi l’ha dimenticato o a chi, all’epoca, non c’era…