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Napoletani scomparsi in Messico, spuntano foto con uomini armati: fango sugli scomparsi

Emergono alcune foto che cambierebbero la situazione dei tre napoletani scomparsi in Messico in 31 gennaio, probabilmente finiti nelle mani del cartello di Jalisco. Dal profilo privato di Antonio Russo, del fratello Daniele rientrato in Italia e del cugino, Vincenzo Cimmino, compaiono scatti in compagnia delle persone appartenenti alla malavita o mentre maneggiano delle armi. Si ricorda che i tre svolgevano nel paese l’attività di magliari e vendevano apparecchiature elettroniche per cui potrebbero esser stati a contatto con qualsiasi tipo di persone.

LA PISTA CONDUCE AL CARTELLO MESSICANO DI “EL MENCHO”

A diffondere la notizia è stata la conduttrice del tg di Televisa News, Denise Maerker che, a conclusione del servizio, ha puntualizzato con forza: “Nessuna fotografia e nessuna presunta collusione con la malavita potrà impedire alle autorità di proseguire le ricerche degli scomparsi e andare a caccia della verità“. Le indagini nel frattempo vanno a rilento e i familiari chiedono risposte dalle istituzioni, ma tutta questa volontà di gettare fango sui tre napoletani non può nascondere la verità. I tre dispersi devono essere portati a casa, come hanno dichiarato i cari lo scorso mercoledì durante la fiaccolata: “Vivi o morti“.

SI CERCANO I DISPERSI CON I CANI PER I CADAVERI

Dalle foto in particolare di Antonio Russo traspare un legame con la malavita messicana, il dettaglio potrebbe essere utile agli investigatori, ma non deve essere d’intralcio alle indagini. I nostri connazionali devono essere ritrovati e le ricerche portate avanti fino a che non si hanno risposte certe.