Tragico l'epilogo di Cisterna di Latina. Dopo l'irruzione, Luigi Capasso si è suicidato. Le figlie trovate senza vita, aveva sparato alla moglie
Non poteva finire peggio. Verso le 14.30, dopo circa un’ora che le trattative tra i Carabinieri e il collega napoletano Luigi Capasso si erano interrotte, le forze speciali dei militari hanno fatto irruzione nell’appartamento.
Le forze dell’ordine si sono trovate davanti un quadro drammatico: Capasso si è tolto la vita nel momento in cui è partito il blitz e i carabinieri hanno individuato i cadaveri di entrambe le figlie con cui il 48enne era barricato in casa. Probabilmente il militare aveva sparato da tempo alle bambine di 8 e 13 anni.
La tragedia di Cisterna di Latina ha avuto inizio questa mattina verso le 5. La prima vittima del carabiniere originario di Secondigliano è stata la moglie Antonietta Gargiulo. La 39enne era uscita di casa per recarsi al lavoro quando è stata colpita al volto e all’addome da 5 colpi d’arma da fuoco esplosi dalla pistola d’ordinanza del marito. Al momento è ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale San Camillo di Roma.
Dopo Capasso ha sequestrato le figlie ed è rimasto chiuso in casa fino al drammatico epilogo. Inutili le trattative portate avanti dalla forze dell’ordine. Il colonnello Vitagliano, comandante provinciale della compagnia di Latina, aveva dichiarato “non ci sono notizie certe ma visto il tanto tempo passato, temiamo per il peggio“ .
Ad avvertire i militari sono stati i vicini allarmati dal rumore degli spari. In molti credevano che Capasso aveva già ucciso le ragazzine. A provare ad entrare in casa la madre della Gargiulo, fermata poi da un malore improvviso. Infine, il tragico finale.
Intanto sui social network è in corso una vera e propria discussione tra tutti gli utenti che stanno pubblicando dei commenti sotto il profilo Facebook di Capasso. Tra chi lo aveva pregato di costituirsi e lasciare le bambine e chi, invece, gli ha augurato il peggio per quello che ha commesso.
La diretta:
Le dichiarazioni del comandante dei carabinieri
Le foto la Repubblica:
