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Verdi rivela il retroscena della trattativa: “Non ho rifiutato il Napoli, ho detto si al Bologna”

La verità raccontata dall'attaccante rossoblu in merito all'affare saltato a gennaio con il club azzurro

Simone Verdi è stato il nome del mercato azzurro di gennaio. Un attaccante che stava quasi per arrivare a Napoli, era tutto pronto, contratti compresi. Accordo trovato con il Bologna e con il giocatore, poi tutto è saltato. Un affare che non si è chiuso e che ha complicato la vita della società partenopea.

I nomi di Riva, Virdis e Paolo Rossi le dicono qualcosa? Sì, che non sono stato l’unico stupido a dire no a una grande. o non ho detto no al Napoli, ho detto sì al mio percorso al Bologna: non potevo andarmene a gennaio dopo tutta la fiducia che ha riposto in me quando venivo dalla retrocessione col Carpi. Si è montato un caso molto più grande del dovuto. Ho dovuto sentire tante falsità, cose brutte persino sulla mia famiglia e sulla mia fidanzata, che avrebbero interferito nella scelta. Poi ho sbagliato anch’io. Avrei dovuto intervenire subito per spiegare e calmare le acque: invece la mia riservatezza, che ritengo un pregio, ha peggiorato la situazione“, queste alcune delle parole dette da Verdi.

E per quanto riguarda il futuro dell’attaccante: “L’offerta del Napoli poteva cambiare la mia carriera, lo so. Ma, dopo avere giocato già in sei squadre, a 25 anni qui ho trovato per la prima volta la mia casa calcistica. Sento di avere un progetto da condurre fino a giugno. Poi? Adesso pensiamo al presente, è meglio. Comunque mi viene da ridere al pensiero che qualche altro club abbia potuto tramare nell’ombra. Nessuno muoveva i fili. So ragionare da solo. Pentito della scelta? Neanche per un attimo. Ho anche parlato con Sarri, una telefonata amichevole. Ha capito, con molta serenità e sensibilità“.