Continuano le polemiche sulla presenza di Al Pacino a Napoli per il “Napoli Teatro Festival“. Diverse sono le voci che circolano sulla questione da quando si è iniziato a parlare dell’evento. C’è chi dice che l’oneroso cachet della star: ben 700 mila euro, sia davvero eccessivo e una spesa troppo elevata per la Regione, e invece c’è chi si dichiara favorevole perché ci sarebbe, per il capoluogo campano, un ritorno d’immagine così forte da ripagare totalmente dei soldi spesi.
Diverse le posizioni sulla presenza di Al Pacino a Napoli per il “Napoli Teatro Festival“
Decisa è stata la posizione di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha dichiarato: “In realtà non sarebbero 700 mila euro quelli necessari per farlo venire, ma tra una cosa e l’altra si arriva a 1 milione 250 mila euro. Credo che non sia opportuno spendere tanto per una presenza straordinaria ma che non farebbe i conti con il contesto in cui ci troviamo. Basti pensare che ci sono decine di gruppi teatrali che aspettano di essere pagati per gli impegni presi nel 2014 e 2015“.
La sua posizione però non è del tutto negativa, infatti continua De Luca: “se trovassimo sponsor privati pronti a investire sarebbe una figura di grande prestigio ma con i soldi della Regione non possiamo proprio farlo“. Un po’ dure sono invece le parole dell’impresario teatrale Angelo Curti, che si ritiene contrario per un motivo in particolare, un’immagine negativa che la presenza di Al Pacino in città potrebbe generare: “A Napoli molti camorristi pagherebbero 3000 euro per un selfie con l’interprete di Corleone e Montana“. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima di conoscere definitivamente l’esito della vicenda.