L’albero di Natale in Galleria Umberto I a Napoli è un’antica tradizione della città che da anni è rovinata a causa di gruppi di baby gang che si divertono a rubarlo o danneggiarlo. Così l’iniziativa organizzata dai commercianti è diventata oggetto di dibattito sulla criminalità che divampa nel capoluogo campano, in particolare in via Toledo.
Quest’anno, infatti, i commercianti hanno deciso di non farlo, per evitare che l’albero di Natale diventi di nuovo oggetto di rappresaglie da parte della microcriminalità della zona. L’anno scorso fu abbattuto dopo pochi giorni dal suo allestimento e così le festività passate. L’assenza del gigantesco abete natalizio è una cosa anomala per chi è abituato a passare per la galleria in via Toledo, è da sempre icona nel Natale napoletano, per questo motivo residenti e cittadini non hanno preso bene la decisione di non farlo.
E sembrerebbe che le proteste si siano fatte sentire, ad annunciarlo sono stati Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli durante La Radiazza, il Gran Caffè Gambrinus si è offerto di accollarsi la spesa dell’albero di Natale da allestire in Galleria Umberto I. Un gruppo di commercianti poi dovrebbe farsi carico del servizio di vigilanza rivolto al controllo dell’albero per evitare il ripetersi di atti vandalici che vanifichino il lavoro e l’iniziativa dei privati. La decisione dovrebbe essere presa nelle prossime ore, cittadini e residenti sono fiduciosi e non abbandonano la speranza che anche quest’anno la tradizione venga rispettata.
