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Ritardi nella refezione scolastica a Napoli, De Magistris attacca le Municipalità

Per il sindaco la colpa non è del Comune, di tutt'altro giudizio sono presidenti di circoscrizione e consiglieri dell'opposizione

Oggi è il 30 ottobre e i bambini delle scuole napoletane ancora non possono usufruire del servizio di refezione scolastica. Un ritardo che ha creato non pochi disagi ai genitori che hanno dovuto fare i conti con l’orario scolastico ridotto poiché le scuole sono impossibilitate a proseguire il prolungamento pomeridiano, non potendo chiedere ai genitori di provvedere ai pasti dei loro figli, opzione su cui mesi fa si è pronunciata la magistratura.

La refezione scolastica è diventata una questione quantomai spinosa e ancora oggi, sebbene finalmente la situazione pare essere vicina, c’è ancora una lunga polemica sui motivi dei ritardi e sulla richiesta del Comune alle famiglie di un contributo extra di 15 euro per il servizio, indipendentemente dal reddito, una cifra che si aggiunge alla retta mensile per la refezione. Richiesta che chiaramente non è piaciuta ai genitori.
Intanto, Luigi De Magistris, rispondendo ad alcuni cittadini che l’avevano bloccato per strada, ha spiegato che le colpe dei ritardi non sono dell’amministrazione comunale ma delle Municipalità e dei rispettivi presidenti che devono invitare a firmare le carte ai loro dirigenti. Si assiste così al classico scarica barile napoletano, dove a farne le spese sono soltanto i cittadini. Il sindaco ha ribadito di aver fatto di tutto e di essersi assunto la responsabilità della refezione scolastica, nonostante la Corte dei Conti avesse bloccato la spesa per la condizione di predissesto in cui si trova il Comune di Napoli, perché non considerata servizio essenziale:
All’inizio ci avevano detto che non si doveva fare perché siamo in predissesto ma poi io, il capo di gabinetto, quello dell’avvocatura e persino il Ragioniere generale ci siamo assunti la responsabilità della decisione, adesso la firma finale non possiamo metterla noi“.

Scettici sul tema i diversi presidenti di Municipalità, tra cui Francesco Chirico della II circoscrizione, che ribadisce di aver preparato tutte le carte alla commissione di gara per aggiudicare definitivamente l’azienda appaltatrice del servizio. Lui, nonostante la sua vicinanza a De Magistris, chiede come altri suoi colleghi, un chiarimento da parte del sindaco per chiarire per quale motivo la spesa della refezione debba essere inclusa tra gli unici tre casi su cui il Comune di Napoli non ha bloccato i pagamenti: sentenze, pagamenti dovuti per legge e spese la cui revoca determina un danno erariale certo per l’ente.
Personalmente sono certo che la spesa refezione rientri in questo caso perché il danno sarebbe certo per l’ente e ancor più grave per i cittadini. I dirigenti tuttavia chiedono che tale convinzione politica, mia come del sindaco sia chiarita. E allora- scrive Chirico su Facebook- se siamo tutti convinti di ciò, se il sindaco, a cui sono legato per convinzione politica, ne è certo, perché non arriva questo chiarimento che sto chiedendo da giovedi scorso per evitare altri ritardi? Le mie pressioni hanno fatto sì che domani sia stata convocata una conferenza sul tema refezione con gli Assessori alla scuola, alle Municipalità e con il Ragioniere Generale. Sarà fatta sicuramente chiarezza, non ho dubbi, e ad alle parole seguiranno atti formali…finalmente!“.

Non sono d’accordo con il sindaco molti presidenti di altre Municipalità e consiglieri comunali,  per cui il ritardo nella refezione scolastica è una responsabilità del Comune di Napoli che ha impiegato 6 mesi per fare una gara d’appalto. Come scrive su Facebook Federico Arienzo capogruppo PD in consiglio comunale:
Davvero resto senza parole. Ho visto il video del Sindaco sulla refezione scolastica, adesso gettare le responsabilità sui dirigenti delle municipalità è una roba che non si può sentire. La verità è questa: bilancio approvato ad aprile, la gare viene fatta il 10 luglio e conclusa il 13 ottobre. Lo scandalo è tutto qui, 6 mesi per fare una gara. Chiedete scusa, vi renderebbe almeno più umani“.
Intanto per risolvere la situazione nella giornata di oggi è stata convocata una conferenza sul tema delle refezioni scolastiche, a cui parteciperanno l’assessore alla Scuola, i presidenti delle Municipalità e il ragioniere generale.

Il video di Luigi De Magistris

https://www.youtube.com/watch?v=5S8Jck3Laac