Si tratta del 46esimo suicidio dall'inizio dell'anno che accade all'interno delle carceri italiane. La denuncia del Sappe
Aveva 39 anni ed è stato trovato impiccato all’interno della sua cella. È accaduto a Napoli presso il carcere di Poggioreale. La tragedia è avvenuta nel reparto ‘Palermo. La notizia è stata comunicata dal Segretario generale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), Aldo Di Giacomo.
“In Campania ci sono 7.174 detenuti rispetto ad una capienza consentita di 6.146. Invece, gli agenti della Penitenziaria sono 4.274 rispetto ai 4.588 previsti. Inoltre va registrato il fallimento della strategia della ‘Vigilanza dinamica che prevede la possibilità per i detenuti di avere maggiori concessioni. Sulla fiducia, per loro è possibile muoversi all’interno della propria sezione nel penitenziario in modo più libero, senza stare rinchiusi per la maggior parte del tempo in cella. Questo ha causato un aumento degli episodi di violenza all’interno delle carceri“, ha affermato DI Giacomo.
Dunque, ad oggi, la situazione interna alle carceri resta caotica e difficile. Il sovraffollamento è un problema ancora irrisolto e il lavoro degli agenti penitenziari appare fine a se stesso. Insomma, in Italia le prigioni sono un mondo a parte dove alla legge e allo stato di diritto è vietato l’ingresso. Il tutto mortifica un’intera categoria che invece è viva e reale, quella della comunità carceraria.
