Voce di Napoli | Navigazione

Coinvolto in un incidente a Secondigliano, esce dalla prognosi il boss Giovanni Licciardi

La scorsa settimana è stato vittima di un grave incidente sul corso Secondigliano a Napoli. Ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per i numerosi traumi riportati, arriva una buona notizia per il boss Giovanni Licciardi, 39 anni, attualmente sottoposto all’obbligo di firma.

Napoli, incidente tra scooter: il boss Licciardi uno dei centauri, è in prognosi riservataL’attuale reggente – secondo gli investigatori – dell’omonimo clan facente parte dell’Alleanza di Secondigliano è stato operato nei giorni scorsi all’ospedale San Giovanni Bosco con i medici che hanno sciolto la prognosi. Le sue condizioni sono in netto miglioramento e nei prossimi giorni tornerà a casa. Martedì scorso (12 settembre), Licciardi viaggiava con il suo scooter di grossa cilindrata sull’asse viario che porta a Capodichino quando è stato tamponato da un altro motociclo, guidato da un 17enne con a bordo un passeggero. Quest’ultimo, secondo quanto poi accertato dagli agenti della sezione Infortunistica della polizia municipale, guidati dal capitano Enrico Fiorillo, non aveva sia la patente che l’assicurazione.

Scarcerato nel luglio del 2014 per decorrenza dei termini (dopo 6 anni e 3 giorni di reclusione), Giovanni Licciardi è stato arrestato di nuovo il 17 gennaio del 2015. Fermato a Secondigliano in compagnia di un pregiudicato, il boss dell’Alleanza aveva con se 1.100 euro in contanti. Malloppo sequestrato e manette per il 40enne destinatario di un ordine di carcerazione emesso due giorni prima, il 15 gennaio, dalla Corte di Appello di Napoli: il boss doveva scontare un residuo di pena di 11 mesi e 27 giorni di reclusione. Lo scorso dicembre 2016 è uscito dal carcere di Secondigliano ed attualmente è sottoposto al regime dell’obbligo di firma.