L’Italia si prepara ad affrontare la prima vera ondata di caldo africano del 2025, in anticipo rispetto alle medie stagionali. A partire dalla prossima settimana, il Paese sarà avvolto da temperature bollenti, con la colonnina di mercurio che supererà i 37°C in molte aree e potrà toccare i 40°C nelle zone interne delle Isole Maggiori. Questa anomala situazione meteorologica, prevista protrarsi almeno fino a metà giugno, richiede particolare attenzione per la salute, specialmente per le categorie più fragili come anziani e bambini.
Secondo il meteorologo Mattia Gussoni del sito iLMeteo.it, il fenomeno è dovuto al rafforzamento di un “anticiclone subtropicale africano” che creerà un “blocco atmosferico“. Questa configurazione manterrà condizioni di stabilità meteo per molti giorni, con sole intenso e assenza di piogge su gran parte delle regioni, posizionando l’Italia nel cuore di questa bolla di alta pressione. I picchi di calore sono attesi soprattutto da martedì 10 in Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria, mentre altre città come Milano, Bologna e Roma vedranno punte di 33-34°C.
Il Ministero della Salute ha già attivato il sistema di monitoraggio e allerta: per domenica 8 giugno, è stato segnalato un bollino arancione (rischio per la salute) ad Ancona e sette bollini gialli (pre-allerta) in diverse città, tra cui Bari, Bologna e Roma. Con l’aumento delle presenze sulle spiagge, i dermatologi raccomandano massima cautela per prevenire infezioni e malattie della pelle. Tra i consigli, evitare trattamenti estetici improvvisati in spiaggia e prestare attenzione a camminare scalzi su sabbia e scogli per prevenire microtraumi e l’ingresso di batteri. È fondamentale non ignorare segnali come prurito persistente, arrossamenti o lesioni cutanee e rivolgersi a uno specialista in caso di persistenza dei sintomi.