Ospite dell’ultima puntata del podcast “One More Time” condotto da Luca Casadei, Anna Tatangelo si è aperta in una sincera intervista, ripercorrendo momenti significativi della sua vita privata e della sua carriera, iniziata in giovanissima età. La cantante ha rivelato di aver attraversato un periodo particolarmente difficile, che l’ha portata a intraprendere un percorso di terapia. Immancabile un accenno alla sua lunga relazione con Gigi D’Alessio, dalla quale è nato il figlio Andrea, oggi quindicenne.
Parlando del rapporto tra suo figlio Andrea e Denise Esposito, l’attuale compagna di Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo ha risposto con maturità a una domanda di Casadei sulla nuova vita del suo ex compagno. La cantante ha spiegato di aver insegnato a suo figlio il valore del rispetto nei confronti della donna che ora affianca suo padre, sottolineando che questa sua scelta non è dettata da un favore a D’Alessio, ma unicamente dal desiderio di costruire un ambiente sereno per Andrea. “Credo che Andrea abbia la fortuna di avere una mamma che cerca di fare capire le cose. Non lo faccio per Gigi, lo faccio per Andrea. Gli dico ‘sono i tuoi fratelli e le tue sorelle, è una cosa bella perché un giorno potrai contare su di loro, devi essere felice per papà’. Queste sono le cose che sente dalla mamma. Perché io ho vissuto il contrario, ho vissuto una guerra interna in cui io ero ‘la donna’ e ho visto come questo facesse male a me, a Gigi e ai figli. Ecco perché mio figlio deve comunque portare rispetto anche alla compagna”.
Anna Tatangelo ha poi toccato temi più personali, rivelando di aver intrapreso un percorso terapeutico per gestire il peso della forte esposizione mediatica seguita alla sua relazione con Gigi D’Alessio. “A un certo punto ho sentito l’esigenza di iniziare un percorso con una psicoterapeuta, ero sovrastata da tutto. Ero la compagna di Gigi, le canzoni erano di Gigi, era un continuo attacco, come se la mia storia facesse da prefazione a quello che realmente era Anna. Se non inizio a pensare io a proteggere un po’ quella bambina lì, che non è mai stata bambina, non lo può fare nessuno”. La cantante ha anche confidato di aver sofferto molto il giudizio degli altri, un peso che ha imparato ad alleggerire nel tempo, pur riconoscendo quanto possa ancora condizionare la vita. Infine, ha ricordato la sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo, un’esperienza che ha definito “odiosa” a causa della sua giovane età e di una canzone che non sentiva sua, ma che paradossalmente le ha insegnato le dinamiche altalenanti del mondo dello spettacolo.