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Esplosione Ercolano: “Le mie sorelle lavoravano da mesi in nero”

Il caso dell’esplosione di Ercolano ha fatto nascere molti quesiti in quanto la tragedia ha messo fine alla vita di tre giovanissimi. Secondo Giusy Esposito, la sorella maggiore delle gemelle 26enni morte, sono state dette tantissime bugie.

“Non era il primo giorno di lavoro, tutte bugie. Le mie sorelle lavoravano da mesi con i fuochi d’artificio. Lo hanno fatto prima in casa e poi, da circa un mese, in quella fabbrica maledetta. Io lo sapevo che me le avrebbero ammazzate! Ora vogliono coprire il marcio. Ma la verità deve venire fuori”.

“Vivevano con mia madre a Marigliano, insieme alla figlia di Aurora che ha cinque anni. Hanno sempre lavorato come commesse, operaie, magazziniere, si sacrificavano per aiutare economicamente mia madre e la bambina. Poi è arrivato quell’uomo che ci ha rovinato la vita. Io lo sapevo che avrebbero fatto una brutta fine, volevo portarle a casa mia a Saviano, si sarebbero salvate. Ma loro erano troppo buone e volevano aiutare mia madre”, dice a ragazza al Mattino.