Non ce l’ha fatta Chiara Jaconis, la turista padovana 30enne, colpita alla testa da una statuetta caduta da un palazzo ai Quartieri Spagnoli, a Napoli. Domenica, 15 settembre, sarebbe stato il suo ultimo giorno di vacanza prima di rientrare a Parigi, dove viveva con il fidanzato. Si era trasferita nella capitale francese dopo aver trovato un lavoro nel settore della moda.
Purtroppo per lei però la vita si è fermata lì, in via Santa Teresella degli Spagnoli, dove un oggetto caduto da un palazzo, le ha provocato un trauma cranico che ha condotto in 48 ore la turista alla morte. Chiara è stata subito soccorsa dal fidanzato e dai sanitari del 118 che l’hanno condotta al vicino ospedale, Vecchio Pellegrini, prima del trasferimento presso l’ospedale del Mare. Qui è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per “decalottamento” dopo l’emorragia subaracnoidea con edema cerebrale. Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravissime e infatti dopo 48 ore è arrivata la notizia del decesso.
Chiara Jaconis, chi ha fatto cadere la statuetta che ha ucciso la turista ai Quartieri Spagnoli
Intanto le indagini, affidate agli agenti del Commissariato San Ferdinando e coordinate dalla procura di Napoli diretta da Nicola Gratteri, puntano a scoprire a chi appartenesse quella statuetta. In un video si possono vedere quei terribili momenti e stabilire presumibilmente il palazzo dal quale sarebbe caduta la statua, ma il silenzio dei residenti non aiuta gli investigatori a fare luce sul dramma. Non si sa dunque se questa statuetta sia caduta accidentalmente e quindi se si sia trattato di un fatale errore, di una disattenzione o di un gesto volontario. Dopo il decesso della 30enne, la Procura ha cambiato l’ipotesi di reato che passa da lesioni colpose a omicidio colposo. Nelle prossime ore potrebbero quindi arrivare novità su chi abbia causato il decesso della turista e perché.